PROGETTO “PROFESSIONE BARTENDER”

Bellissima esperienza quella vissuta dagli studenti della classe 5^P sala bar e vendita del nostro Istituto, che nell’ambito del progetto professionalizzante “PROFESSIONE BARTENDER” hanno avuto la possibilità sviluppare e acquisire nuove competenze professionali relativamente al mondo della Molecular Mixology e le nuove tendenze del bere miscelato.

Il progetto è stato proposto e curato dal prof.re Giangreco Angelo, docente di Laboratorio Servizi Sala Bar e Vendita, con l’obiettivo di offrire agli studenti un’occasione importante per approfondire le tematiche relative al mondo del bere miscelato e nel contempo acquisire nuove modalità di lavoro, sviluppando le competenze tecniche di settore e la cultura personale e professionale. Nello specifico gli studenti si sono sperimentati nell’esecuzione di tecniche avanzate di miscelazione legate alla gastronomia molecolare applicata al mondo del bar. Hanno approfondito le tematiche con l’esperto di settore Simone Massara, Bartender Mixologist specializzato nelle tecniche avanzate di miscelazione e in particolar modo nella Molecular Mixology: due incontri hanno avuto luogo presso i laboratori della scuola e due presso l’Eclettico Moulecular Bar di Cantù di cui Simone Massara è il titolare. Nell’ambito dei quattro incontri sono state sviluppate le seguenti tematiche:
- la figura del bartender e del bar-chef - le nuove tendenze del bere miscelato – le differenti tipologie di clientela, le scelte e le nuove abitudini alimentari – tecniche di comunicazione – bere consapevole.
- Cocktail molecolari: le arie - la sferificazione - le gelatine - le spume – l’affumicatura- cocktail di tendenza e di nuova generazione - tecniche di lavoro innovative - tecniche di free pouring - tecniche di free stile – Mocktail

L’esperienza del progetto “Professione Bartender” si è conclusa con un Cocktail Contest interno dedicato agli studenti con la tematica “DRINK QUALITY NOT QUANTITY”, ovvero “bevi di qualità e non di quantità”.  Nella giornata di giovedì 16 marzo, presso la Bibliobreak dell’Istituto, gli alunni sono stati protagonisti della 1^ edizione del cocktail contest interno “DRINK QUALITY NOT QUANTITY”, un’occasione per mettersi in gioco attraverso la realizzazione di un cocktail inedito a basso contenuto alcolico o analcolico con l’obiettivo di valorizzare il più possibile il concetto di  QUALITA’ a discapito della QUANTITA’, aiutando i consumatori ad essere maggiormente consapevoli e ancor più responsabili nelle loro scelte in fatto di alcol. Attraverso tale esperienza gli studenti hanno avuto la possibilità di sperimentare quanto appreso nell’ambito del progetto “Professione Bartender”, concretizzando così le competenze acquisite. Gli alunni che si sono distinti in termini di professionalità, capacità comunicative, volontà e impegno sono stati:
1° classificata l’alunna: Lanzini Gaia
2° classificato l’alunno: Bordonali Ivan
3° classificato l’alunno: Fumagalli Andrea

Hanno partecipato anche Alessio Battaglia, Camilla Bochicchio, Ivan Bordonali, Andrea Brivio, Lara Caprani, Matteo Chindamo, Sara Colombo, Carolina Corti, Andrea Fumagalli, Gaia Lanzini, Sabrina Odierna, Filippo Ruspi, Chiara Sciscioli, Alice Tomesani, Giuseppe Unniemi.
Gli studenti sono stati giudicati da una giuria tecnica composta da esperti esterni del settore. Sono stati graditi ospiti dell’Istituto:
- Ludmila Samohin: Head Bartender – Hotel Hilton Lake Como
- Simone Massara: titolare del Molecular and Mixology Bar l’Eclettico di Cantù (Como)
- Andrea Mammolenti: docente di Sala Bar e Vendita presso l’IPSEOA Olivetti di Monza
Il prof.re Giangreco si ritiene molto soddisfatto dei risultati ottenuti; a tal proposito ringrazia tutte le persone che hanno collaborato e contribuito a qualsiasi titolo affinché ciò potesse avere luogo. Nel contempo rinnova il messaggio rivolto a tutti gli studenti in qualità di futuri operatori della ristorazione.
DRINK QUALITY NOT QUANTITY…. Un’affermazione semplice all’apparenza, ma che racchiude in sé un grande significato. Infatti, oggi più che mai urge un approccio corretto, responsabile e consapevole verso le bevande alcoliche e il mondo del bere miscelato, poiché spesso diventano causa di situazioni molto spiacevoli: un uso e talvolta un abuso di un prodotto che dovrebbe riportare in etichetta la dicitura “maneggiare con cura” può provocare piacere o dispiacere in base all’utilizzo che ne viene fatto; basti pensare alle vittime della strada a causa di persone alla guida in stato di ebrezza. A voi quindi, in qualità di studenti e di futuri operatori del mondo del beverage e del bere miscelato, il delicato compito di essere ambasciatori delle buone pratiche di uso e consumo dell’alcol e dei prodotti ad esso correlati.

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